Uno studio pubblicato su JAMA Psychiatry ha valutato l’efficacia del programma canadese ACCESS Open Minds (ACCESS-OM) nel migliorare l’accesso ai servizi di salute mentale per i giovani. L’iniziativa ha trasformato i servizi esistenti in 11 siti urbani, rurali e indigeni del Canada, adottando cinque principi chiave: identificazione precoce, accesso rapido, cure adeguate, continuità assistenziale dai 11 ai 25 anni senza transizioni basate sull’età e coinvolgimento attivo di giovani e famiglie.
Lo studio ha analizzato i dati di 7.889 giovani (età media 19,3 anni) tra marzo 2016 e dicembre 2020, valutando tre ipotesi principali: un aumento del numero di giovani presi in carico, una maggiore tempestività nella prima valutazione (entro 72 ore dalla richiesta) e un accesso più rapido ai servizi (entro 30 giorni dalla prima visita).
I risultati mostrano che ogni semestre di implementazione del programma è stato associato a un aumento del 10% nel tasso di invii ai servizi (IRR 1,10; IC 95%, 1,07-1,13). Inoltre, il tempo necessario per ottenere una prima valutazione e accedere alle cure è diminuito del 3% ogni sei mesi, suggerendo un miglioramento progressivo dell’efficienza del sistema. Tuttavia, i giovani con problemi di salute mentale da moderati a gravi hanno riscontrato tempi di attesa più lunghi sia per la prima visita (TR 1,14; IC 95%, 1,06-1,24) sia per l’accesso ai servizi (TR 1,11; IC 95%, 1,01-1,22), evidenziando la necessità di strategie mirate per garantire equità nell’assistenza.
Questi risultati confermano che un modello organizzativo basato su principi chiari e standard di risposta definiti può migliorare l’accessibilità e la tempestività delle cure per la salute mentale giovanile. Gli autori dello studio sottolineano l’importanza di proseguire gli sforzi per assicurare che i benefici del programma siano equamente distribuiti, in particolare tra coloro che affrontano le sfide più complesse.
JAMA Psychiatry. Published online February 26, 2025. doi:10.1001/jamapsychiatry.2024.4880